ZAGO, impianti per il riciclaggio del green
Zago è un costruttore conosciuto fra gli addetti ai lavori in campo agricolo per i carri miscelatori dall'elevata efficienza operativa. Il costruttore veneto ha anche una Green Division con una gamma completa per il riciclaggio nel settore del verde.
Zago è un costruttore che gli addetti ai lavori nel settore agricolo conoscono molto bene. Il costruttore di Campo San Martino, in provincia di Padova, è infatti un punto di riferimento nell’alimentazione animale. La gamma di carri miscelatori che si fregiano di questo nome è infatti riconosciuta per efficienza e qualità. Un’esperienza che la famiglia Zago ha voluto mettere al servizio anche del riciclaggio nel settore green. Con un focus particolare verso la triturazione delle biomasse, il loro riutilizzo e la gestione del ciclo di compostaggio. Partendo dalla tecnologia di base dei carri miscelatori e dall’acquisto della tedesca Krause Komposttechnick. Un’azienda storica passata completamente nelle mani della solida realtà veneta.
Una gamma di macchine in grado di offrire soluzioni produttive ed efficienti per la gestione completa del ciclo di compostaggio. L’esperienza di Zago nella costruzione dei carri miscelatori ha permesso di ottimizzare la realizzazione di questi impianti apportando anche alcune fondamentali efficienze produttive. Senza contare che la particolarità del costruttore veneto è di impiegare, per le coclee di miscelazione, la trasmissione meccanica. Una visione unica, e coperta da alcuni brevetti, che permette non solo un’elevata affidabilità, ma anche consumi ridotti.
La visione “green” di Zago
Le attinenze fra i carri miscelatori e gli impianti per il compostaggio sono molte. L’esperienza del costruttore veneto è stata quindi messa al servizio di questo settore per sviluppare linee di prodotto nuove. L’acquisto della Krause Komposttechnick è stata strategica. Zago si presenta quindi sul mercato con una gamma di macchine variegata e che affronta ogni fase del compostaggio. Con il marchio Zago Green Division abbiamo quindi trituratori, bio-trituratori miscelatori sia mobili che stazionari, vagli di selezione, rivoltatori trainati e semoventi. Per un totale di 20 modelli complessivi con capacità di movimentazione fino a 2.500 mc/h. Si tratta di una gamma in evoluzione in cui i prodotti che arrivano dall’esperienza Krause Komposttechnick completano l’offerta che arriva dall’esperienza diretta Zago.
Come nel caso dei miscelatori per il compostaggio che derivano dalla tecnologia a quattro coclee dei carri miscelatori orizzontali del costruttore. Disponibili sia in versione trainata, sia in quella fissa, i bio-trituratori utilizzano la collaudata tecnologia brevettata “Duo Mix”. In questo caso potenziata con robusti rotori a basso regime. In questo modo è possibile lavorare ramaglie con diametro da 3 a 6 cm, residui verdi e biologici e prodotti vari da compostaggio. Le due coclee inferiori a spirali contrapposte, impongono ai materiali un doppio flusso rotatorio (Duo Mix) dalla parte anteriore e posteriore verso il centro della vasca di miscelazione.
Un tecnologia polivalente
I modelli stazionari fissi orizzontali hanno le identiche caratteristiche tecniche dei modelli trainati. Le coclee, il loro funzionamento e la vasca di miscelazione sono infatte pensate per garantire un’elevata qualità del processo. Zago permette inoltre di scegliere diverse dimensioni del tappeto di scarico e la disponibilità di montare differenti motori elettrici o motori diesel per andare incontro alle diverse esigenze in termini di prestazioni e consumi. Il livello qualitativo molto elevato è garantito dal fatto che lo standard della tecnologia impiegata fa riferimento all’alimentazione animale.
Si tratta quindi di una tecnologia polivalente che ha molteplici vantaggi. Consumi molto bassi grazie all’impiego della trasmissione meccanica che aziona le 2 coppie di coclee. L’azione di triturazione e miscelazione simultanea permette di ridurre il volume delle biomasse in modo significative. L’azione delle coclee a basso numero di giri evita il lancio di prodotti nelle aree circostanti e la formazione di polvere anche con prodotti molto secchi. Tutto il sistema, lavorando con questo criterio di elevata efficienza energetica, riduce anche il livello di rumore indotto sia dalla lavorazione stessa, sia dal funzionamento di tutto il sistema.
L’efficienza al primo posto
L’efficienza è il primo vero obiettivo delle macchine Zago. I bio-trituratori del costruttore hanno infatti diversi vantaggi rispetto alle macchine tradizionali dotati di trituratori veloci con rotori a martelli. Questi ultimi infatti operano con potenze molto elevate. Siamo quindi di fronte a macchine con costi di investimento e gestione molto elevate. I Bio-Trituratori Miscelatori della serie Ecogreen puntano invece a garantire un’azione ottimale ed equilibrata tra sfibratura e miscelazione. Con dei costi gestionali molto competitivi grazie alle caratteristiche tecniche uniche.
Un’azione equilibrata sul materiale trattato che favorisce l’azione di compostaggio. Senza contare, inoltre, il ridotto livello di investimento e i costi di esercizio accessibili a qualsiasi utilizzatore. Elementi di efficienza favoriti anche dalla minima manutenzione necessaria, al basso livello di potenza necessario e al ridotto règime di giri utilizzato. Il modello di maggiore capacità impiega infatti un motore da 119 kW (160 cv). Gli assorbimenti di potenza sono quindi molto bassi con una gestione operativa favorevole rispetto ad altri sistemi.