ZF: crescita da record nel 2023
ZF ha chiuso un 2023 da record. La visione del Gruppo va nella direzione di investimenti per oltre 18 miliardi di euro nei prossimi anni. Investimenti finalizzati al settore automotive elettrificato.
ZF chiude un 2023 in modo nettamente positivo. Il Gruppo tecnologico è infatti attivo a livello globale nella progettazione e costruzione di prodotti e sistemi avanzati per la mobilità. Con target specifici per le autovetture, i veicoli commerciali e industriali e le applicazioni nell’ambito della tecnologia industriale. L’azienda rifornisce infatti, oltre al settore automotive, segmenti di mercato quali i mezzi da costruzione e quelli agricoli. Conta oggi 168.700 dipendenti a livello mondiale sparsi in 162 siti produttivi di 31 paesi.
“Il 2023 è stato un anno di decisioni ad ampio raggio per ZF. Abbiamo rivisto il percorso di trasformazione dell’azienda e ci siamo concentrati sulla competitività e sulla redditività” dichiara il Dr. Holger Klein, CEO di ZF, in occasione della presentazione del bilancio a Friedrichshafen “Grazie al grande impegno di tutto il team ZF, abbiamo raggiunto i nostri obiettivi finanziari. Ora continueremo su questa strada. Il 2024 sarà un anno di implementazione e stabiliremo la rotta verso una maggiore focalizzazione, efficienza e competitività”.
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Un anno di importanti cambiamenti
Le decisioni prese durante tutto il 2023 si sono rivelate vincenti. Tra queste, la preparazione alla fusione tra la Divisione Car Chassis Technology e la Divisione Active Safety Systems nella nuova Divisione Chassis Solutions avvenuta il 1° gennaio 2024. Così come l’inizio dello scorporo della Divisione Passive Safety Systems. A tal proposito Klein stesso riporta che “Lo scorporo della Divisione Passive Safety Systems sta procedendo bene. Stiamo valutando le opzioni per il suo futuro sviluppo, che potrebbe includere una vendita completa o parziale o una IPO”.
L’altro passo è stata la joint venture per i sistemi per lo chassis delle autovetture fra ZF Chassis Modules GmbH insieme a Foxconn. Quest’ultimo è il più grande produttore di elettronica del mondo e segna in modo chiaro questo notevole cambiamento. “Questo tipo di decisione consente a ZF di agire da una posizione solida e di continuare ad attuare la propria strategia” spiega Klein “Il nostro ampio portfolio ci permette di investire in modo specifico in aree di crescita redditizie e nella mobilità elettrica. Questo con l’obiettivo di fornire prodotti per la propulsione completamente elettrica, ibrida e convenzionale”.
Terminano inoltre i programmi legati alle performance e sul miglioramento dei costi e delle strutture. Un obiettivo che consentità a ZF di rispondere alle fluttuazioni di mercato e di essere ancora più competitiva. Si prevede, entro il 2025, la riduzione dei costi per 6 miliardi di euro. Su questo aspetto Klein conclude “Questa base di costi più snella ci darà una posizione di forza per affrontare l’ulteriore trasformazione verso la mobilità elettrica nella seconda metà di questo decennio”.
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Il fatturato ZF nel dettaglio
Complessivamente, ZF ha totalizzato un ottimo 6,5% in più rispetto all’anno precedente, con 46,6 miliardi di euro (contro un 2022 da 43,8 miliardi). L’EBIT rettificato del Gruppo ZF è stato di 2.367 milioni di euro (2022: 2.038 milioni di euro), che corrisponde a un margine EBIT rettificato del 5,1% (2022: 4,7%). La divisione Commercial Vehicle Solutions ha superato i risultati complessivi del mercato dei veicoli commerciali e industriali, con un +20% delle vendite, 8,7 miliardi di euro (2022: 7,5 miliardi di euro); la regione geografica più prolifica è ancora una volta l’Europa (vendite al 44%), seguita dal Nord America (28%) ed Asia-Pacifico (24%).
Il free cash flow rettificato ammonta a 1.382 milioni di euro (2022: 544 milioni di euro), i rimborsi delle passività a circa 2 miliardi di euro: “La nostra priorità è affrontare sistematicamente la riduzione e il rifinanziamento del debito,” sottolinea il Chief Financial Officer, Michael Frick. Sulla base dello ZF Green Finance Framework, sono state effettuate tre emissioni obbligazionarie: nel febbraio 2023, ZF ha emesso un’obbligazione verde in euro a tasso fisso per un importo di 650 milioni di euro nell’ambito del Debt Issuance Program (DIP), un’altra nel settembre 2023 e l’ultima alla fine di gennaio 2024.
Per Ricerca e Sviluppo (R&S) la spesa è stata leggermente superiore a quella del 2022 (3,5 miliardi contro 3,4), mentre gli investimenti in immobili, impianti e attrezzature sono stati pari a 2,2 miliardi di euro (2022: 1,9 miliardi di euro).
ZF
Il fatturato del grande costruttore nel dettaglio
Previsioni per il 2024
Le previsioni rimangono caute data l’instabilità geopolitica mondiale. ZF prevede un fatturato di Gruppo di oltre 45 miliardi di euro nel 2024. Quindi con una crescita organica del 5% e un margine EBIT rettificato tra il 4,9 e il 5,4%. Klein ha inoltre confermato quasi 18 miliardi di investimenti per una mobilità sicura e pulita entro la fine del 2026. Fra questi ben 10,6 miliardi sono in ricerca e sviluppo.
Le sedi tedesche saranno avvantaggiate, dato l’aumento della competitività, dal 30% degli investimenti elencati sopra. Conclude Klein “Vogliamo lavorare su questo in modo mirato con i nostri programmi legati alle performance. Per tornare in pole position, ZF si sta muovendo con intraprendenza, forza innovativa e volontà di successo. Siamo pronti a investire pesantemente in Germania se le condizioni generali sono opportune e miglioriamo qui la nostra base di costi“.